Il Museo 2017-05-31T08:55:04+02:00

IL MUSEO DIOCESANO

Tesori di Arte e Fede

Il Museo Diocesano di Ascoli Piceno, è situato nel primo piano del Palazzo Vescovile, antico complesso architettonico composto da tre edifici che si affacciano su piazza Arringo.
La raccolta, inaugurata nel 1961 dal vescovo Morgante, contiene opere di grande valore e significato artistico e storico, esempio della ricchezza dell’espressione artistica nata attraverso i secoli dalla devozione locale, dal Medioevo al Barocco (tra i maggiori Carlo Crivelli, Pietro Alemanno, Cola d’Amatrice, Simone De Magistris, Ludovico Trasi, Giovan Battista Gaulli, Andrea Pozzo, Giovanni Peruzzini), alla conoscenza della scultura lignea e in terracotta dello stesso periodo e dell’oreficeria sacra, comprendente pezzi di grande pregio, come la statua argentea di Sant’Emidio ed il braccio-reliquiario, entrambi opera dell’orafo quattrocentesco Pietro Vannini (sec. XV). Di grande interesse è anche il soffitto ligneo dipinto, risalente al secolo XV, che sormonta la sala dell’Eden

Il Museo si trova su un lato di Piazza Arringo, la piazza monumentale più antica della città di Ascoli Piceno. Di forma rettangolare, la abbelliscono altri importanti palazzi tra cui: palazzo Fonzi, il palazzo dell’Arengo o palatium Aringhi, del XIII secolo, principale edificio pubblico, il duomo di Sant’Emidio, il battistero di San Giovanni, palazzo Panichi ed altre costruzioni.

GLI ARTISTI

Carlo Crivelli, Pietro Alemanno, Cola d’Amatrice, Simone De Magistris, Ludovico Trasi, Giovan Battista Gaulli, Andrea Pozzo, Giovanni Peruzzini,Pietro Vannini 

ATTIVITA’ DIDATTICHE

Struttura raccolta, ricchezza e varietà di contenuti rendono il Museo Diocesano di Ascoli Piceno particolarmente adatto ad accogliere le scolaresche e a offrire loro un percorso realmente formativo, attraverso visite guidate.

PITTURA

Il museo vanta la presenza di dipinti di grande pregio. Ne sono un esempio le tavole di Carlo Crivelli (Venezia 1430 ca. – Ascoli Piceno 1495 ca.) e della sua scuola, che offrono uno spaccato significativo dell’arte ascolana del XV secolo.

SCULTURA

La scultura sacra conservata nel museo, lignea e in terracotta,  costituisce un esempio dell’arte devozionale popolare che, pur nella semplicità delle forme, fa mostra  in diversi esemplari di grande pregio e di dialogo con le varie correnti artistiche italiane.

OREFICERIA

L’oreficeria sacra comprende numerose croci astili di pregevole fattura, la cui datazione va dal XIII al XVI secolo, e preziosi esempi di arte orafa ascolana, abruzzese e umbro-marchigiana.